Era giovane, con le punte bionde dei capelli e con lo stesso sorriso di adesso che non lo ha mai lasciato.
Di proprietà dell’Inter, si fece le ossa nel Verona. Prima stagione
completa in serie A. Sébastien Frey incontrò il club gialloblù nel 1999/00. «Un’esperienza breve, ma
intensa. Che magnifica città! L’allenatore era Prandelli, e quella
piazza, che ricordo con affetto, fu il trampolino di lancio per la mia
carriera, così come di altri compagni. Ricordo volentieri quel periodo,
imparai tanto e soprattutto a gestire la pressione. Se non ricordo male,
disputai una trentina di partite. Chiusa questa parentesi,
concentriamoci sull’impegno di domani. Non sarà facile far pesare la
differenza di valori, ma ci teniamo a fare bene e a guadagnare la
qualificazione».